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Gentile professore, al mio ragazzo di 22 anni è stata riscontrata una «insufficienza valvolare tricuspidale di grado lieve»: può tutto ciò compromettere l’idoneità a un concorso in polizia? E in modo particolare alla sua vita da sportivo? La ringrazio anticipatamente. Sono uno studente di 22 anni e innanzitutto le chiedo scusa per questa diagnosi per mail. Vengo al punto: ho sofferto per tanti anni di emicrania; finalmente ho trovato il farmaco miracoloso (Laroxyl 25); ho un difetto al cuore, pervietà del dotto di Botallo. Posso assumere il farmaco? A volte mi sento una morsa che mi prende in petto, devo preoccuparmi? Ultima cosa: cosa significa per un malato di cuore il dolore al braccio sinistro? Ho fatto una visita e mi è stato riscontrato soffio al cuore e dotto pervio. Cosa ne pensa? Buongiorno, ho 40 anni da pochi mesi: ho fatto un ecocardiocolordoppler transtoracico e mi hanno riscontrato questi risultati. Pattern normale, ventricolo dx normale, valvola aortica normale, insufficienza assente, stenosi assente; morfologia tricuspide, valvola mitrale normale, morfologia normale, insufficienza assente, stenosi assente, valvola polmonare normale, efflusso sx normale, valvola tricuspide insufficienza lieve, stenosi assente, setto interatriale normale, pericardio normale. Ho fatto anche un ecg sotto sforzo ed è tutto nella norma. Questa insufficienza della valvola tricuspide cosa comporta e cos’é? Inoltre vorrei sapere se, con questi risultati, posso fare attività fisica. Egregio Dottore, ho 80 anni, e dall’età di anni 18 ho cominciato ad avere dei rari episodi di tachicardia parossistica, ma fui ritenuto abile comunque al servizio militare, praticando anche vari sport come canottaggio, ciclismo, nuoto. Dai 40 anni sino ai 60 ho praticato anche il volo da turismo, passando la visita medica di controllo annuale presso l’istituto medico legale sempre positivamente, sino a quando nel 1998, a seguito di esami in ospedale per un controllo cardiaco, mi veniva consigliato di sottopormi ad ablazione per eliminare gli episodi (rari) di tachicardia giunzionale: l’ablazione risultava efficace e non ho più avuto episodi di tachicardia. Nel 2002, a seguito di altro controllo, mi veniva accertata una cardiopatia ipertensiva con notevole riduzione della FE da 67% a 35%, asintomatica, e con blocco completo di branca sinistro. Comunque sto bene, cammino 2 ore al dì e non ho affanno, prendo solo Dilatrend 12,5 mg al mattino; il mio cardiologo, lo stesso che mi ha operato di ablazione, non ritiene utile procedere per CRT biventricolare. La mia domanda è: il blocco di branca può essere una conseguenza della ablazione? Grazie se vorrete rispondermi. Gentile dottore mio figlio è stato ricoverato e gli hanno riscontrato una pericardite. Ha solo 19 anni, ancora non hanno capito di cosa si tratta esattamente: sono molto preoccupata! È ricoverato al Sacco: secondo lei mi posso fidare di quell’ospedale? Sono bravi per questa patologia? Sono una mamma preoccupata, se è possibile mi faccia sapere al più presto. La ringrazio anticipatamente. |