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Le malattie cardiovascolari costituiscono ancora oggi uno dei più importanti problemi di salute pubblica: insieme a cancro, diabete e malattie respiratorie fanno parte delle Malattie Non Trasmissibili (MNT), tra le principali cause di morbosità, invalidità e mortalità. Nell’Unione Europea rappresentano la principale causa di mortalità(oltre il 90%) causando il 25% della spesa sanitaria annua complessiva (Vandenberghe  et Albrecht 2020).

In Italia, il 60% degli over 65 è colpito da una malattia cronica (Ødegaard 2023) e, tra queste, le malattie cardiometaboliche sono le più frequenti. Gestire e tenere sotto controllo queste patologie richiede non solo terapie efficaci ma anche un impegno costante e continuo da parte dei pazienti nel seguire attentamente le cure e i controlli periodici.

Tuttavia, solo il 50% dei pazienti con malattie cardiovascolari aderisce correttamente alle cure(fonte OMS) tanto che la scarsa aderenza terapeutica può essere considerata un fattore di rischio cardiovascolare occulto che si aggiunge a ipertensione, dislipidemia, diabete e a stili di vita non corretti.

Per far capire quanto sia cruciale l’aderenza alle terapie, in occasione della Giornata Nazionale per l’aderenza alla terapia (12 aprile), viene presentata “Affetti Desiderati”, la nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla Società Italiana Per la Prevenzione Cardiovascolare (SIPREC) in collaborazione con il Gruppo farmaceutico Servier Italia. ‘Affetti desiderati’ usa le dinamiche di ‘coppia’ narrate dalla prospettiva delle terapie: protagoniste della campagna sono, infatti, ‘pillole e compresse’ tristi, trascurate dai pazienti e impegnate nel rendere consapevoli pazienti e caregiver che gli ‘effetti indesiderati’ di una scarsa aderenza possono essere trasformati con costanza e impegno in ‘affetti desiderati’ per la salute del nostro cuore.

«La corretta aderenza terapeutica è fondamentale per il successo nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Educare e motivare i pazienti a seguire le terapie prescritte è cruciale per migliorare la loro prognosi e la loro qualità di vita. – hachiosato Massimo Volpe, Professore di Cardiologia dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma e Presidente di SIPREC –È importante che i pazienti comprendano appieno l’importanza della terapia e siano supportati nel loro percorso di cura, affinché possano ottenere i migliori risultati possibili nella gestione delle malattie cardiovascolari».

È dimostrato che una corretta aderenza terapeutica porta a una riduzione del 20% delle malattie cardiovascolari e addirittura del 35% della mortalità per tutte le cause(Venditti et alii 2023). Tuttavia molti pazienti riscontrano difficoltà nel seguire regolarmente le terapie prescritte, compromettendo così i risultati del trattamento e la loro salute a lungo termine. Già dopo il primo anno di terapia, si stima che il 20% dei pazienti non aderisca correttamente alle terapie prescritte, percentuale che sale all’85% al quinto anno (Hassan et alii 2023).

Le motivazioni della scarsa aderenza alle cure sono diverse: dimenticanza, complessità della terapia, durata ed eventuali effetti collaterali del trattamento e mancata percezione sulle potenziali conseguenze della non aderenza. Si aggiunge inoltre la possibilità che siano presenti comorbidità, che fanno sì che il numero di farmaci da assumere aumenti e con esso la difficoltà ad aderire correttamente al piano terapeutico.

«Nel trattamento dei pazienti la chiarezza nelle istruzioni terapeutiche è essenziale per garantire un’aderenza ottimale. Fornire al paziente dettagli precisi su come e quando assumere la terapia, considerando circostanze come i pasti o gli spostamenti, è essenziale» – haspiegaClaudio Ferri, Professore Ordinario di Medicina Interna, Università degli Studi dell’Aquila .

La non aderenza ha, poi, un forte impatto economico-sociale in quanto si traduce in un danno non solo per il paziente ma anche per la società e il Sistema Sanitario Nazionale, chiamati ad assorbire i costi diretti e indiretti generati dagli interventi sanitari e previdenziali necessari per gestire eventi maggiori e disabilità correlate. Aiutare i pazienti affinché aderiscano al meglio al trattamento prescritto permetterebbe di salvare la vita di circa 200.000 pazienti e di ridurre significativamente l’impatto economico in Europa, riducendo le spese sanitarie di circa 125 miliardi di euro l’anno (Hassan et alii 2023). Per maggiori info https://alcuoredelladerenza.it/affetti-desiderati/

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